NON E' VERO CHE RESTERANNO SOLO LE VERDI

NON E' VERO CHE LE ROSSE SARANNO ELIMINATE

Infatti:

1) Tutte le vetture costruite dopo il 1989 possono usare senza problemi la benzina verde, anche se non provviste di catalizzatore; le vetture sono dotate di motori che montano la testata in alluminio e che richiedono per funzionare una benzina con numero di ottano fino a 95.

COSA FARE: Consultate il libretto di uso e manutenzione alla voce carburante.

2) Le vetture costruite dopo il 1989, quindi con testata in alluminio, ma che necessitano di carburante con numero di ottano superiore a 95, richiedono un intervento per regolare l'anticipo dell'accensione. Non effettuando questa semplice operazione si potrebbero avere fenomeni di detonazione (battito in testa), che a lungo andare, soprattutto ad alti regimi potrebbero provocare consistenti danni strutturali.

COSA FARE: Rivolgetevi al vostro meccanico di fiducia per regolare l'anticipo dell'accensione.

3) Le vetture costruite antecedentemente al 1989 con testata in alluminio che richiedono carburante con numero di ottano fino a 95, possono funzionare senza problemi come quelle che richiedono carburante con numero di ottano superiore a 95 come al punto 2.

COSA FARE: Rivolgetevi al vostro meccanico di fiducia per regolare l'anticipo dell'accensione. E' anche utile montare guarnizioni della testata maggiorate di 0,5 mm.

4) Vetture costruite tra il 1984 ed il 1989 con testata in ghisa o testata in alluminio ma con sedi valvole riportate in materiale non resistente all'usura. Su questo particolare tipo di motore l'assenza del piombo nel carburante può provocare dopo percorrenze di circa 30-40.000 chilometri, la recessione delle sedi valvola con conseguente danneggiamento delle valvole stesse che non chiudendo più perfettamente, investite dai gas incandescenti si logorano prematuramente.

COSA FARE: Queste autovetture necessitano di un additivo, miscelando al carburante un prodotto specifico che è disponibile presso le stazioni di servizio o nei negozi di ricambi . E' anche necessario verificare se le sedi valvole debbano essere sostituite con sedi di acciaio sinterizzato.

5) Motori costruiti prima del 1984, auto storiche. Si tratta di motori con testata in ghisa e sedi valvole soggette ad usura in caso di alti regimi di rotazione. In questi casi la lubrificazione con gli additivi potrebbe non bastare.

COSA FARE: Verificare con il vostro meccanico di fiducia la possibilità di rettificare il sistema di valvole, usando valvole in acciaio più resistente oltre a sedi valvole in acciaio sinterizzato.

6) Propulsori a due tempi. Motorini, attrezzature per il giardinaggio, motori fuoribordo, moto e scooter: non avendo valvole, ed essendo ormai da vari anni predisposti per il funzionamento con la benzina verde, la possono impiegare senza alcun problema. Anche in assenza del sistema di lubrificazione separata, i moderni oli lubrificanti per motori a due tempi sono tutti meravigliosamente compatibili con la benzina verde.

COSA FARE: Per i veicoli più anziani si consiglia tuttavia di aumentare la percentuale di lubrificante dell'1%.

7) Benzina verde o finta rossa. E' possibile da qualche anno ricavare la benzina rossa aggiungendo piombo alla verde. Essendo variati i parametri previsti dalla legge n° 413/97 entrata in vigore dal 1° luglio 1988, che prevede tetti massimi per il contenuto nei carburanti del benzene (max 1% in volume), e di composti aromatici (max 40% in volume), oggi utilizzando in sostanza un solo tipo di benzina, anche una vettura non catalizzata non inquina in misura maggiore rispetto a quanto accadeva qualche anno fa utilizzando la benzina verde.

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